Carlo Mattei
Pittore e scultore in Valle Vigezzo
Vedo nell'arte di Carlo Mattei l'umile soggezione alla verità, filtrata se si vuole anche dalla pratica con l'arte di ottimi maestri come il Cavalli e il Ciolina, maestri a cui ha guardato per avviarsi però autonomamente nel suo diagramma artistico personale.
Colgo in Carlo Mattei sensibilità e capacità espressive che rinvigoriscono e alimentano la vena artistica che pulsa ancora nella Valle Vigezzo...
Sento in Carlo Mattei la forza espressiva della scultura tradizionale, dell'intaglio antico e moderno insieme, come nel bel "Cristo morto" depositato nella chiesa parocchiale di S.Maria, un Cristo morto sì, ma colto nell'istante in cui le membra sono rivificate dalla resurrezione che sta per realizzarsi, dove ogni elemento riprende vita e tende alle sue forme perfette e, per dirla con il Manzoni poeta, nel momento in cui il Cristo "emise il potente anelito della seconda vita".
Riconosco i volti dei montanari ritratti nelle statue lignee del presepio della parrocchiale di S. Maria Maggiore, volti segnati dalla fatica, ma anche dall'arguzia e saggezza valligiana, come un tempo le statue lignee che adornavano gli altari: volti di madonne, di santi e santi presi dal contesto popolaresco, dove i modelli autentici non mancano mai.
A Carlo Mattei dunque è affidata anche questa tradizionale attività binomiale della scultura-pittura che in Val Vigezzo potrà continuare a dare i suoi frutti.
Tulio Bertamini